CENTRO KARATE SHOTOKAN KENYU KAI

COSTITUZIONE E SCOPI

L’Atto Costitutivo del Centro Karate Shotokan “Kenyu Kai” – Foligno – A.S.D. dichiara espressamente: “Il C.K.S. Kenyu Kai si ispira alla tradizione delle Arti Marziali Orientali (BUDO), proponendosi di approfondire il significato vero e originale del BUDO ponendo in evidenza il principio della coesistenza degli individui in pace e armonia. A tale scopo intende promuovere e divulgare la pratica del karate nella città di Foligno, con particolare riguardo alla formazione psico-fisica dei propri aderenti, in modo da fornire ad essi un orientamento costante e valido in ogni momento della vita.

Ciò sta a significare che il fine del “nostro” Karate Tradizionale è di conseguire la più alta perfezione, di poter conoscere sempre più profondamente se stessi nell’impegno quotidiano, di conoscere la propria energia, le proprie potenzialità, per poterle utilizzare in modo appropriato e efficace in questa società per il bene comune.

Per chiarire meglio questi principi è opportuno spiegare perché di una disciplina fisica nata per l’autodifesa si parla di arte.

Dopo alcuni decenni di studio del Karate Tradizionale nel nostro paese, il praticante intuisce sempre più chiaramente che l’equilibrio fra corpo, mente e spirito è la premessa indispensabile per far scaturire l’energia naturale che è in noi.

Molte volte il termine “arte marziale” viene usato in modo non corretto o comunque vengono mescolate metodologie e filosofie che tra loro sono diverse e non perseguono gli stessi fini.

Innanzitutto occorre puntualizzare che quando si parla di arte marziale riferita al BUDO, si tratta di una “Via prettamente giapponese che è molto distante da altre arti marziali o tecniche di combattimento.

Una delle prerogative del BUDO è il collegamento inscindibile con lo ZEN, con i codici morali dei SAMURAI e con tutta la cultura giapponese. Basta pensare al concetto del “qui e ora” dello ZEN, che si esprime nel Karate Tradizionale con un solo gesto definitivo che determina la vita o la morte, per comprendere la distanza che separa il BUDO dalle altre arti marziali.

Una tecnica di karate così come un segno del pennello sulla tela possono essere la stessa cosa; in un solo istante si completa il ciclo vitale fino a renderlo universale e eterno; la vita e la morte nello stesso tempo diventano pura energia: ecco nasce l’ARTE.

Tutto ciò scaturisce non da una speculazione intellettuale ma da un costante impegno e ricerca che si chiama semplicemente “pratica”. 

“Senza armi, seguendo (la via del) pugno.”

IL KARATE TRADIZIONALE A FOLIGNO

Il Karate Tradizionale che attualmente pratichiamo si è sviluppato in Giappone come arte marziale a mani nude ed include non solo i fondamenti di una tecnica estremamente raffinata ma anche le migliori condizioni per uno sviluppo fisico, mentale e spirituale.

La sua efficacia, come tecnica di autodifesa e come disciplina per la costruzione e il miglioramento del carattere, è stato uno dei fattori determinanti per la sua diffusione e popolarità su scala mondiale. Il suo richiamo universale è la dimostrazione del suo valore intrinseco: facendo appello ai popoli di ogni nazione per creare un accordo e un legame al di sopra delle barriere culturali, linguistiche, di territorio e di cittadinanza.

Forse, in risposta a questo messaggio, altre forme di sport, i cosiddetti metodi moderni di calcio/pugno, possono far credere di imitare superficialmente alcune tecniche del vero Karate Tradizionale. In ogni caso, al di là di questi sottoprodotti del Karate, ciò che rende il Karate Tradizionale quello che è sono proprio: la profondità della sua essenza, la sua autenticità e il suo risoluto impegno nell’onorare i valori dello sviluppo della persona umana.

Il CENTRO KARATE SHOTOKAN “KENYU KAI” nasce nel 1976 come “Circolo Giovani” nella palestra del pioniere dello sport folignate sig. Diaz Cardinali. Nel 1982 assume l’attuale denominazione; fin dalla sua nascita l’attività del CENTRO segue pari passo l’insegnamento, le scelte e gli indirizzi del Caposcuola: il Maestro Hiroshi Shirai.

“La vittoria non è l’ultimo scopo del Karate Tradizionale. Il Karate Tradizionale è un’arte di autodifesa che usa solo il corpo umano nel modo più efficace. Vengono usate tecniche di parata, di pugno, di percossa e di calcio in combinazione di movimenti specifici.”

(art. 1 sezione 1.3 Atto costitutivo I.T.K.F.)

Attraverso il karate tradizionale l’essere umano riceve il modo per ampliare e migliorare le capacità fisiche e mentali. Con la continua ricerca di miglioramento tecnico, sopravviene un ampliamento di tutte le capacità umane. Mentre il livello di ogni grado può essere ben determinato e raggiunto attraverso una fedele esecuzione, la ricerca di sviluppo attraverso il karate tradizionale non ha limiti. L’espansione delle capacità umane e la potenzialità da raggiungere sono traguardi che richiedono una continua ricerca.

LE REGOLE PER LA PRATICA

1. RADDRIZZA LA SCHIENA E GUARDA AVANTI

2. RESPIRA

3. RUOTA LE ANCHE

4. ABBASSA LE SPALLE

5. RALLENTA

6. TIENI LA GUARDIA

7. GOMITI CHIUSI

8. GINOCCHIA IN LINEA CON I PIEDI

9. RILASSATI E SORRIDI

Se non comprendete il significato di queste regole, chiedete al vostro Sensei.

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